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STORIA DELL'ASSOCIAZIONE

L’A.V.A è stata fondata nel 1991 da un gruppo di persone (i mitici “soci fondatori”) che, ritiratesi dall’attività lavorativa, hanno deciso di impegnarsi per creare un luogo di aggregazione e di dialogo, in cui anche le loro esperienze professionali potessero essere utili e utilizzate per migliorare non solo la propria qualità di vita, ma soprattutto quella di tanti “anziani” che avrebbero potuto rischiare l’emarginazione o l’isolamento una volta esaurita la loro capacità produttiva.
Nei primi anni si sono svolti soprattutto interventi di scambio intergenerazionale, culturale e di intrattenimento con le scuole del territorio. A testimonianza di questa collaborazione si può ammirare il bassorilievo realizzato dagli alunni del liceo artistico di Varese, posto all’esterno dell’edificio e negli archivi dell’associazione si possono visionare le videocassette e le fotografie degli spettacoli teatrali e delle mostre realizzate dagli alunni delle scuole elementari e medie della zona.
Molti associati, d’altro canto, sono stati invitati dai responsabili scolastici a ricordare alle nuove generazioni i mestieri di una volta, i loro ricordi, le loro esperienze di vita per non perdere la memoria storica del passato.
Si è stretta poi una vicendevole conoscenza con artisti, gruppi musicali e operatori culturali locali, con aperture verso la cittadinanza attraverso la realizzazione di mostre di lavori artigianali. In seguito, sulla spinta delle proposte effettuate da "La Voce", lo storico periodico dell'Associazione, tuttora attivo e operante, e delle richieste che man mano sono andate emergendo da parte dei soci, l'attività dell'AVA si è ampliata con la nascita della " sezione" Turismo Sociale, rivolta soprattutto a cure termali, soggiorni marini e montani con attenzione particolare al rapporto qualità/prezzo mediante la collaborazione con agenzie viaggi e tour operator di comprovata professionalità.
Memorabili gare di carte e tornei di bocce hanno animato la vita del Centro, numerose gite “sociali “ hanno permesso di conoscere posti nuovi e di trascorrere momenti sereni al di fuori della quotidianità, le feste “a tema” (la festa della donna, della mamma, dell’uva, il Carnevale), le castagnate, le straordinarie polentate con gli Alpini, le anguriate… ogni occasione è sempre stata sfruttata per stare insieme e per solidarizzare con chi si trova in difficoltà.
Non sono mancati scambi di esperienze e sfide “all’ultima boccia”, con altri centri del territorio, nonché esibizioni del gruppo teatrale nato dalla passione di alcuni volontari.
Ultimamente è stata effettuata la copertura del campo da bocce, il salone polivalente del bar e del ballo è stato dotato di un impianto di climatizzazione, mentre sul piano culturale si è consolidata la tradizione biennale del Concorso di Poesia "Liberi Voli" e del Concorso "Giovani per il futuro" e... e, come in tutte le Associazioni, la fucina delle idee lavora a ciclo continuo.

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